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Articolo inserito in data 26/10/2008 10:18:55
Grotta di Monte Cucco
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GROTTA DI MONTE CUCCO: dal pozzo del Nibbio al pozzo Perugia

Grotta di Monte Cucco (Perugia): prima puntata

Pozzo del Nibbio - galleria Sigillo - pozzo Birone - pozzo Perugia

26/06/2005

Non esiste una relazione su questa mia prima avventura nella grotta di Monte Cucco, ma solo qualche foto che voglio pubblicare e una serie di ricordi.
Mi incontrai quella mattina a Sigillo con Luca e altri suoi amici di Terni (c'erano Nilio, Vittorio, Fabrizio... insomma, la solita banda...) in seguito a una sua telefonata in cui mi invitava a fare un giro là sotto: "... tranquillo, entriamo dal Nibbio, poi vediamo fin dove abbiamo voglia di arrivare..."
Praticamente correndo arrivammo all'ingresso principale, quello usato per scopi turistici e tristemente chiuso da una mastodontica gabbia di metallo. Neppure il tempo di rifiatare e Luca aveva addirittura accelerato in salita lungo una traccia che mirava il crinale della montagna.
Io procedevo più lento chiacchierando con Fabrizio; si parlava di Sardegna quando la mia attenzione fu attirata da una serie di mugugni, improperi, incomprensibili frasi minacciose rivolte a cielo e terra, a personaggi assenti e presenti, fantastici, invisibili, santi e madonne... alzaii gli occhi e vidi Luca lassù, già in cresta, che andava a destra e sinistra, scattava, retrocedeva percorrendo 3 metri con ogni passo, inveendo contro un ingresso che doveva essere lì attorno e per un qualche oscuro motivo non si riusciva a trovare.
Ci dividemmo per risolvere il problema; io avevo letto distrattamente una relazione su internet la sera prima: parlava di una caratteristica crestina rocciosa sotto la cima e di un piccolo pannello solare appena sopra al buco e al cunicolotto che dopo un paio di metri sprofonda nel pozzo del Nibbio. Mi sembrava che fossimo troppo spostati a nord, per cui provai a tagliare il versante est mirando delle gugliette rocciose che si trovavano a un centinaio di metri da me: vidi il pannello, il buco, la cima a 5 minuti di cammino (da dove fra l'altro si individua facilmente la crestina che protegge l'ingresso)... chiamai gli altri... per primo arrivò Luca che carico di sacchi li aveva raggiunti e distanziati recuperando il buonumore; in un attimo indossò l'attrezzatura e preparò il materiale per armare.

Quel giorno percorremmo un itinerario semplice: pozzo del Nibbio (possibile caduta di piccole pietre), galleria Sigillo (concrezionata, con traverso con vecchia corda fissa su sprofondamento), scivolo e pozzetto (da armare), cunicoletto bagnato, pozzo Birone (corda fissa; oltre l'imbocco c'è una bella galleria che scoprirò poi portare al pozzo Terni e alla sala Margherita), pozzo Perugia (corda fissa, con diramazione nei pressi dell'imbocco... anche questa va verso il pozzo Terni), sala alla base e breve giretto verso il Baratro.

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